Mare calmo, caldo afoso, queste le condizioni di pesca di ieri sulla costa calabrese. Attrezzatura ultra light alla ricerca di occhiate e leccia stella. Mentre effettuavo una leggera trainetta a mezz’acqua, sento la lenza appesantirsi, subito ferro e la frizione inizia a “cantare”. Inizialmente penso ad una grossa occhiata o leccia, però era strano il comportamento che aveva durante il recupero, visto che cercavo di farla salire in superficie e lei invece puntava il fondo, dando grosse testate; strano mi dicevo come comportamento per una leccia. L’adrenalina, saliva velocemente ad alti livelli, la mia preoccupazione era il filo che avevo come terminale ossia uno 0,12, e un amo del 14.Per cui decido di stancarla sfruttando le ottime prestazioni della mia canna Akami. Quando arriva a due metri dalla riva vedevo un bel luccicare nel fondale, subito ho pensato ad un orata, ma non lo ritenevo possibile. Cerco di stancarla ancor di più vista l’attrezzatura ulta light, e mi toccava uscirla di forza. Per cui ho sfruttato la piccola onda della risacca per portarla a terra e finalmente spiaggiarla ormai stremata. Non credevo ai miei occhi un’orata di ben 750 gr. Grande emozione per un pesce nobile e di ottima taglia considerata l’attrezzatura.
Un saluto a tutti coloro che mi seguono e agli amici di Sud Pesca
Filippo Neri